F.A.P.I - Federazione Autonoma Piccole Imprese
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""Comunicati Stampa" "

FAPI, bene il taglio dell’Irap. Servono scelte coraggiose  

“L'IRAP incide negativamente sul costo del lavoro, va ridotta per rilanciare la competitività delle imprese”. Lo scrive, in una nota, il presidente nazionale della FAPI, Gino Sciotto, commentando l’annuncio del premier Renzi al taglio dell’Irap. “Parliamo di una tassa odiosa e molto esosa per gli imprenditori – spiega Sciotto – che in un momento di crisi economica come questa pesa e grava sui bilanci delle imprese e diventa spesso insostenibile”. Bene, dunque, al taglio: “Ma servono scelte ancora più coraggiose”, conclude Sciotto.

AUMENTO IVA, SCONGIURARE QUESTA SCIAGURATA POSSIBILITA'

Possibile aumento dell’Iva e delle aliquote agevolate al 4 e 10% è l’ultima brutta sorpresa che potrebbe colpire i contribuenti. Dopo l’aumento Iva dal 21 al 22% che ha fatto registrare un vertiginoso crollo dei consumi,  le ultime indiscrezioni parlano di rincari delle due aliquote agevolate, quelle del 4 e del 10%, che colpirebbero anche i generi alimentari. L’ipotesi che fa tremare i consumatori deriva dall’ultimo richiamo  arrivato in queste ore direttamente dall’Unione europea. Bruxelles vorrebbe che l’Italia intervenisse proprio sulle aliquote Iva per far bilanciare i conti in rosso. “Una ipotesi sciagurata – per il presidente nazionale della FAPI, Gino Sciotto - il Governo faccia di tutto per scongiurare l’aumento dell’Iva, un provvedimento che avrebbe effetti disastrosi sull’economia. L’aumento produrrà ulteriori ripercussioni negative sui consumi degli italiani soffocando definitivamente il tentativo di ripresa delle aziende. Siamo di fronte ad un intervento che, se attuato – conclude Sciotto – creerà disastri per il Paese”.

MESSINA/EMERGENZA RIFIUTI: FAPI, TURISMO A RISCHIO

16 lug 2014- “L’emergenza rifiuti a Messina rischia di danneggiare gravemente il turismo e il commercio in questo periodo estivo”. A denunciarlo il presidente nazionale della Fapi, Gino Sciotto. “Con l’annunciata emergenza sanitaria rischiamo di assistere al crollo delle prenotazioni alberghiere – sottolinea Sciotto – ci auguriamo si intervenga immediatamente per correre ai ripari, mettendo in piedi iniziative che possano ripristinare una situazione di normalità e consentire alle imprese di evitare la crisi”. “Queste continue e cicliche emergenze rifiuti non sono più tollerabili – conclude la Fapi – e stanno mettendo in ginocchio le imprese del settore turistico e del commercio con inevitabili conseguenze negative su tutte le imprese dell’indotto, dalla distribuzione ai servizi, e un danno di immagine per tutta la città”.

CALO INFLAZIONE: FAPI, SEGNALE PREOCCUPANTE

15 lug 2014 - Il calo dell’inflazione è un segnale negativo che risente fortemente del crollo delle vendite e della stagnazione dei consumi. E' il commento del presidente nazionale della FAPI, Gino Sciotto. “L'unica via e' il rilancio dei consumi, impossibile senza interventi che mettano le famiglie italiane nelle condizioni di spendere

FAPI, SOSPENSIONE ALISCAFI TRA MESSINA E REGGIO, SAREBBE DANNO PER TURISMO ED ECONOMIA

1 lug 2014 - Un “danno immenso” per l’economia turistica della Sicilia. Così il presidente della Federazione Autonoma Piccole Imprese (FAPI) Gino Sciotto commenta la sospensione dei collegamenti degli aliscafi tra Messina e Reggio Calabria. “Lo stato di incertezza che grava sui servizi di collegamento rischia di danneggiare il turismo siciliano e l’economia tutta – dichiara Sciotto – è necessario intervenire in tempi brevi per scongiurare il blocco e dare respiro al trasporto marittimo: Basta tentennamenti”. 

 

PROTESTA AMBULANTI MESSINA: SCIOTTO (FAPI), SINDACO ASCOLTI ANCHE ASSOCIAZIONI CATEGORIA

 

30 Giu 2014 - “Il sindaco Accorinti non faccia solo di testa sua, ma ascolti anche le associazioni di categoria”. Lo scrive, in una nota, il presidente della FAPI (federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto, in merito alla protesta degli ambulanti a Messina. “Da tempo ribadiamo la necessità di avviare un percorso di confronto con il sindaco Accorinti – sottolinea in una nota Sciotto - una richiesta che arriva da più voci del mondo sindacale e che dovrebbe spingere il sindaco ad una seria riflessione,  per dare avvio ad un vero confronto in cui si analizzino le criticità attuali del commercio e dell’ambulantato e si cerchi di dare risposte concrete”. La FAPI dice no, inoltre, alla proposta di spostamento degli ambulanti in un eventuale mercato a San Filippo e auspica tempi brevi per l’assegnazione delle licenze.

MESSINA: FAPI, SECCO NO ALL’AUMENTO DELLA COSAP

26 GIU 2014 - Il presidente della FAPI, Gino Sciotto, dice no all’aumento delle tariffe Cosap, il canone di occupazione suolo pubblico. “Si tratta di un atto che va a penalizzare oltremodo il commercio, già colpito da una profonda crisi. Si tratta di una stangata per molte attività che operano in condizioni già precarie – sottolinea il presidente della Federazione autonoma Piccole imprese - anche perché, a conti fatti, il rincaro effettivo è notevole. Auspichiamo un passo indietro della Giunta Accorinti”.

Il Governo "taglia" le Camere di Commercio. Il plauso della FAPI

16 GIu 2014 - Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di legge delega per la riforma della pubblica amministrazione. Tra le novità. Norme più severe per i dipendenti pubblici, la riduzione del 50% sui diritti annuali che le imprese pagano alle Camere di commercio e una “sforbiciata” alle Camere di Commercio che saranno accorpate. L'idea appunto è quella di dare vita a una camera di commercio per Regione prevedendo che fino all'insediamento dei nuovi consigli camerali regionali i segretari generali continueranno a svolgere le loro funzioni. Appena partirà la nuova fase, le nuove camere di commercio regionali avranno 6 mesi di tempo per mettere a punto un piano di razionalizzazione del proprio patrimonio immobiliare dismettendo gli immobili che non sono più ritenuti essenziali per le finalità istituzionali. La FAPI plaude alla scelta del Governo: “La nostra Confederazione aveva già da tempo proposto un riordino delle Camere di Commercio – ricorda il presidente nazionale Gino Sciotto - chiedevamo meno autoreferenzialità, riduzione dei costi di gestione, accorpamento delle Camere di Commercio più piccole, integrazione delle funzioni strategiche comuni a più territori tra più Camere. La FAPI, se da una parte crede nel sistema camerale italiano, dall’altra reputa che sia giunto il tempo di un suo riordino che ridefinisca una governante locale in coerenza anche con i temi prioritari dell’agenda politica di semplificazione e di riorganizzazione della P.A.”. “Occorre difendere le risorse economiche che le imprese versano con il diritto annuale – continua Sciotto - e che dovrebbero essere reimpiegate per il sostegno dello sviluppo delle stesse imprese locali. Bisogna saper affrontare un grande processo di rinnovamento lavorando sulla integrazione di funzioni che gli faccia riacquistare la credibilità e la fiducia di cittadini ed imprese”.

UE, SCIOTTO (FAPI): "RENDERE CONCRETA LA FLESSIBILITA' DI BILANCO"

ROMA 3 LUG - "L'ok dell'Unione europea, per una maggiore flessibilità di bilancio deficit-Pil per gli investimenti produttivi cofinanziati, rappresenta uno sbocco importante per l'economia Italiana". E' questo il commento del leader nazionale del sindacato datoriale Fapi, Gino Sciotto, dopo l'annuncio fatto oggi dal presidente Jose' Barroso.

"Dopo la stagione dei grandi sacrifici, a cui siamo stati sottoposti, l'Europa, finalmente, - aggiunge Sciotto - si è resa conto della necessità di avviare una nuova fase di rilancio economico e produttivo attraverso investimenti pubblici nella politica strutturale e di coesione". "Ci attendiamo - conclude il presidente nazionale della Fapi - che il Governo adotti in tempi celeri le nuove direttive di flessibilità di bilancio, così da liberare dal Patto di stabilità le risorse già disponibili nelle casse degli Enti locali".

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LAVORO, SCIOTTO (FAPI): "APPREZZABILI LE MISURE VARATE DAL CDM"

ROMA, 26 GIU - "Il Pacchetto Lavoro, varato oggi dal Consiglio dei Ministri, è un provvedimento tampone, anche se apprezzabile, che serve a dare strumenti concreti al mondo datoriale, l'unico in grado di fornire risposte immediate all'emergenza occupazionale". E' questa l'opinione espressa dal presidente nazionale della Fapi, Gino Sciotto, a commento dei provvedimenti odierni licenziati dall'Esecutivo Letta.

"La Fapi - aggiunge il numero uno del sindacato datoriale - ritiene che vada restituito all'apprendistato il ruolo di modalità tipica di entrata dei giovani nel mercato del lavoro, promuovendo l'alternanza di scuola e lavoro. Solo istituzionalizzando la collaborazione, tra la formazione scolastica e quella richiesta dalle imprese, è possibile incrementare assunzioni con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere".

In conclusione il leader della Fapi giudica positivo "il deferimento di tre mesi dell'aumento dell'Iva".

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GOVERNO: FAPI - SCIOTTO - "VARARE MISURE PER L'OCCUPAZIONE GIOVANILE"

ROMA, 25 GIU - "La riduzione del cuneo fiscale sulle imprese è la strada da imboccare per uscire dalla crisi economica e sociale, per far ritornare a crescere l'Italia. La tassazione elevata raggiunta negli ultimi anni ha scoraggiato nuovi investimenti da parte delle piccole e medie imprese, questo ha determinato un dilagare della disoccupazione, in particolare quella giovanile. Ci auguriamo, pertanto, che il Consiglio dei Ministri di domani possa varare misure per finanziare incentivi all'assunzione dei giovani attingendo anche al fondo sociale europeo". Lo afferma, in una nota, il presidente nazionale della Fapi, Gino Sciotto.

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IVA: SCIOTTO (FAPI), INCENTIVARE I CONSUMI PER RILANCIARE L'ECONOMIA

ROMA, 24 giu - "La dimensione della crisi economica è tale che un nuovo aumento dell'Iva, dal 1 luglio l'aliquota del 21% salirà al 22%, comporterà una nuova stangata a carico delle famiglie del nostro Paese. L'incremento di un punto dell'imposta sul valore aggiunto, avrà l'effetto immediato di deprimere ulteriormente i consumi, impedendo di fatto di avviare quella fase di rilancio economica e di sviluppo a cui sta lavorando l'Esecutivo di cui Ella fa parte". E' quanto scrive in una lettera indirizzata al ministro per lo sviluppo economico, Flavio Zanonato, il presidente nazionale della Fapi, Gino Sciotto.Â

La Fapi, associazione datoriale che opera a livello nazionale per la difesa dei diritti e degli interessi dei datori di lavoro dell'artigianato e del commercio, dell'agricoltura, del turismo, dei servizi e dei pensionati, chiede al Governo che sia scongiurato l'aumento dell'Iva per evitare di vanificare le iniziative assunte dallo stesso in questi giorni con il varo del decreto "fare" e "semplificazioni".
"Questa, a nostro avviso, - dice il numero uno della Fapi - è una crisi economica che va affrontata dalla parte della domanda: solo incentivando i consumi interni possiamo rilanciare la produzione. Altrimenti, siamo destinati ad accentuare la fase recessiva che comporterà un aumento delle chiusure aziendali e la crescita del numero dei senza lavoro".

"Pertanto, ci appelliamo ad Ella affinché si faccia carico di fare voti presso la riunione del Consiglio dei Ministri per reperire, immediatamente, le risorse finanziarie per evitare l'aumento dell'Iva", conclude Sciotto.

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DECRETO SEMPLIFICAZIONI, SCIOTTO (FAPI): PRIMO PASSO, ORA BLOCCARE AUMENTO IVA

ROMA, 20 GIU - "Consideriamo il decreto semplificazioni, varato ieri dal Consiglio dei Ministri, un punto di partenza verso la riduzione dei costi e della burocrazia nei confronti di cittadini e imprese". È quanto afferma il presidente nazionale della Fapi, Gino Sciotto.
"Limitare le tortuosità in sede amministrativa - aggiunge Sciotto - può stimolare le imprese a riprogrammare investimenti nel nostro Paese. Siamo convinti che la ripresa economica passa per uno Stato più snello ed efficiente".

"Ci attendiamo, inoltre, che il Governo reperisca immediatamente le risorse necessarie per evitare l'aumento dell'Iva, diversamente si vanificherebbero le prime iniziative assunte in questi giorni attraverso il varo del decreto fare e semplificazioni all'interno del Piano per lo sviluppo", conclude Sciotto.

 

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